Lavoro di squadra

Era un tranquillo pomeriggio d’estate, uno di quei pomeriggi in cui PalladiFuoco splendeva gentile nel cielo azzurro e posava lo sguardo pigro sui tetti della città. Più di tutti, gli piaceva un tetto in particolare, uno di quelli coperti di vecchie tegole sotto le quali trovava rifugio una gran quantità di forme di vita. Più di tutto, gli piaceva osservare lo svolazzare di un gran numero di esserini alati. Era questo il tetto sul quale vivevano Cipì, la sua compagna Passerì, i loro tre figli e una moltitudine di parenti e amici.

Racconto e disegni realizzati dagli alunni della 2ª B della Scuola primaria “Villa Raspa”, Istituto Comprensivo di Spoltore (PE)

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