Briciole. Piccoli racconti del sottobosco

Prendendo spunto da quanto realizzato da Mario Lodi e i suoi ragazzi, anche io (Thomas, ndr) e
Nicol abbiamo inventato un nuovo racconto di fantasia per bambini facendoci aiutare dai
nostri studenti: i ragazzi delle classi 2ª e 4ª della scuola primaria di un piccolo
paesino di carattere rurale nel Polesine.

Un contesto perfetto ricco di stimoli e suggestioni per stuzzicare la fantasia nel suo compito di creare nuove situazioni. Così dapprima i ragazzi hanno trasformato il loro nome nel nome che avrebbero avuto se anche loro fossero stati inseriti nel libro “Cipì”, e successivamente hanno immaginato di
essere dei personaggi, più o meno inventati, che in qualche modo interagivano tra loro e
compivano azioni. Poi, attraverso un brainstorming alla lavagna abbiamo iniziato a riversare idee e a
raggrupparle per ambiti di attinenza o interazione tra loro. Ecco che a questo punto si sono
delineati alcuni piccoli racconti.

Nei nostri “racconti del sottobosco” assistiamo alle vicende che coinvolgono una molteplicità di personaggi: alcuni totalmente inventati ex novo, altri presi a prestito dal libro di Lodi. Ognuno con una piccola vicenda personale che ruota attorno ad una mela che sta compiendo il suo ciclo vitale appesa ad un ramo di un albero in un meleto di campagna.

Alcuni punti interessanti in relazione a Cipì: il susseguirsi delle stagioni e dei cicli vitali, ma anche la presenza di umani “cattivi” e un passerotto “CCP” che non è fedele alla linea, ma inversamente al protagonista di Lodi, rappresenta invece un pericolo per la mela “Villamelì” e i suoi piccoli abitanti.

Racconti e disegni realizzati dagli alunni delle classi 2ª e 4ª della scuola primaria “G. Mazzini” di Villanova del Ghebbo (RO) con Thomas Tosato e Nicol Ranci

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